Talebani non liberano ostaggi

Ritrattato l’annuncio su due sudcoreane

Il giallo sulla liberazione di due sudcoreane in Afghanistan ha trovato un brutto epilogo: i talebani hanno ritrattato l’annuncio sulla scarcerazione. Le donne dovevano essere rilasciate a causa del loro precario stato di salute. Rimangono quindi insieme agli altri ostaggi, in tutto sono 21, nelle mani dei sequestratori. “Noi dirigenti abbiamo cambiato idea”, ha dichiarato il portavoce dei talebani Yousuf Ahmadi all’agenzia sudcoreana.

Sabato era stato lo stesso portavoce ad annunciare il rilascio “incondizionato” degli ostaggi. Yousuf aveva parlato di “un gesto di buona volontà” nei confronti di due donne “malate”. Nelle mani dei guerriglieri, in lotta contro il governo del presidente Hamid Karzai e le truppe straniere che lo sostengono, restano così 21 cittadini sudcoreani. Il sequestro è avvenuto lo scorso 19 luglio, nella provincia centro-meridionale di Ghazni. Nei giorni successivi al rapimento i talebani hanno ucciso due ostaggi. In cambio del rilascio dei prigionieri, i sequestratori hanno chiesto la liberazione di un numero equivalente di guerriglieri detenuti nelle carceri governative.

Fonte: Tgcom

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