Ostaggi sud-coreani: Condanna da Lega Araba e autorità musulmane

31.07.2007 – La Lega Araba e ‘Al-Azhar’ – la più alta istituzione teologica di riferimento dell’Islam sunnita – hanno condannato oggi l’esecuzione dei due ostaggi sud-coreani da parte dei talebani in Afganistan. “Siamo totalmente contrari ai rapimenti di innocenti sud-coreani che aiutano il popolo afgano e che non hanno preso parte a guerre contro l’Afghanistan”, ha detto Cheikh Mohamed Sayed Tantaoui, Imam dell’al-Azhar – che ha sede al Cairo. Il rapimento di civili innocenti e il loro sequestro – ha aggiunto – “è un grave crimine contro l’umanità ed è in contraddizione con i principi di tolleranza dell’Islam”. Amr Moussa, segretario generale della Lega araba, si è unito alla richiesta di liberazione degli ostaggi, giudicando il loro sequestro e l’uccisione “condannabili e inaccettabili in qualsiasi caso”. L’organizzazione della conferenza islamica (OCI) – che conta 57 paesi membri – ha denunciato il rapimento dei sud-coreani come atto selvaggio contrario alla religione musulmana. I talebani ieri hanno ucciso a colpi di arma da fuoco il secondo ostaggio coreano – il cui corpo è stato ritrovato oggi – minacciando di ucciderne altri se Kabul non accetterà le richieste di scambio di prigionieri. Mercoledì scorso, un altro ostaggio, un pastore evangelista e leader del gruppo, di 42 anni, era stato giustiziato e ritrovato nella provincia di Ghazni. Il gruppo dei sud-coreani – di età compresa tra 20 e 34 anni – sono stati rapiti mentre erano a bordo di un bus privato sulla strada tra Kabul e Khandahar.
[AZ]

Fonte: Misna

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