Italia: I 400 anni della Bibbia di Giovanni Diodati

La Società biblica organizza una mostra, un volume e un convegno storico

Compie 400 anni la Bibbia tradotta da Giovanni Diodati, la più antica traduzione italiana della Scrittura che viene letta fino ad oggi. La Società biblica britannica e forestiera si appresta a celebrare la ricorrenza con una serie di iniziative: una mostra che illustra l’avventurosa vicenda della Bibbia del Diodati nei secoli, un volume su Giovanni Diodati a cura del pastore valdese Emanuele Fiume e un convegno storico che si svolgerà a Roma il 26 e 27 ottobre. Giovanni Diodati (1576-1649), pastore e teologo protestante di origine lucchese, fu professore di ebraico e di teologia presso l’Accademia di Calvino a Ginevra (Svizzera). La sua autorevole traduzione della Bibbia in italiano, fatta sui testi originali ebraici e greci, fu pubblicata a Ginevra nel 1607 e in seconda edizione nel 1641. Pensata per l’evangelizzazione dell’Italia, ma messa all’indice dalla Chiesa cattolica, la Bibbia del Diodati è sopravvissuta a secoli di diffusione clandestina, sequestri, pregiudizi, roghi e processi. Ha avuto notevole importanza per i moti risorgimentali come segno di libertà, dando sostanza all’opera delle chiese evangeliche e contribuendo all’alfabetizzazione della popolazione.
Revisionata ed edita più volte all’estero, è stata pubblicata in Italia per la prima volta nel 1868. La revisione “in testo originale” fatta da Giovanni Luzzi nel 1925 è conosciuta come versione “Riveduta”, cui è seguita nel 1994 una “Nuova Riveduta”, correntemente in uso nelle chiese protestanti italiane.

Fonte: NEV

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