Italia: Guarito dal tumore

Il Signore ancora oggi può guarire chi va a Lui con fede

Ho conosciuto il Signore all’età di ventun’anni entrando in una Chiesa Cristiana Evangelica. Per anni sono passato davanti a quel luogo, finché un giorno ho sentito l’irrefrenabile impulso di varcarne la soglia.

Ho ascoltato così per la prima volta la predicazione della Parola di Dio e ho sentito subito che il messaggio era rivolto proprio a me. Quella Parola mi convinceva di peccato, mi diceva che ero un peccatore e dovevo rifugiarmi in Dio. Ho deciso di frequentare ancora i culti e il Signore ha continuato a parlarmi, esortandomi a “nascere di nuovo”.

Ho accettato Gesù come mio Salvatore attraverso la lettura del Nuovo Testamento che mi era stato regalato. Lo leggevo ogni volta che avevo tempo perché sentivo che Dio mi parlava. Poco dopo mi sono battezzato in acqua e una sera, mentre pregavo, sono stato battezzato con lo Spirito Santo, secondo l’esperienza biblica di Atti capitolo 2.

Tre anni fa mi era stato diagnosticato un tumore maligno. Sottoposto a scintigrafia, i dottori mi avevano detto che il tumore era diffuso nelle ossa e che avevo da sei mesi a due anni di vita.

Ho chiesto allora al mio pastore l’unzione dell’olio, secondo l’insegnamento della Parola di Dio: “C’è qualcuno fra voi infermo? Chiami gli anziani della chiesa, e preghino essi su lui, ungendolo d’olio nel nome del Signore; e la preghiera della fede salverà il malato, e il Signore lo ristabilirà…” (Giacomo 5:1415). Dopo l’unzione, ho sentito dentro di me la certezza che ero guarito, che il Signore aveva operato. Trascorsi quindici giorni, ho fatto un’altra scintigrafia ossea che è risultata completamente negativa. Gloria a Dio!

Quando ho portato i nuovi esami clinici al dottore che mi aveva in cura, questi stentava a credere alla seconda scintigrafia, quella dopo il miracolo! Da allora sono trascorsi tre anni e i controlli, che ho ripetuto periodicamente, continuano ad attestare che il male non esiste più.

Invito ogni lettore ad accettare Gesù come personale Salvatore e a pregare il Signore, che ancora oggi può guarire chi va a Lui con fede.

Mimmo Violi

Fonte: Cristiani Oggi, 1-15 febbraio 2006, pag. 7

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