Un cristiano è stato rinchiuso in una cantina per 17 giorni a causa della sua fede

In India, Maheen, cristiano convinto, è stato rinchiuso per 17 giorni in una cantina da suo cognato musulmano che voleva sentirlo abiurare la sua fede in Gesù Cristo. Con grande stupore di tutti, Maheen non ha mai rinnegato la sua fede.

La moglie di Maheen non credeva in Gesù, diverse volte Maheen provò a spiegare a sua moglie l’importanza della conversione. Invano. Quando Maheen prese la decisione di farsi battezzare, immediatamente sua moglie avvertì suo fratello musulmano che vive in Arabia Saudita. Questi decise di tornare in India per convincere suo cognato a ritornare all’islam. Propose a Maheen di venire a vivere in Arabia Saudita dove avrebbe avuto un buon lavoro ed una grande e bella casa, se egli avesse accettato di rinnegare la sua fede cristiana. A questa offerta, Maheen rispose: “Gesù supera di molto questi beni materiali. Io posso essere ucciso, ma mai rinnegherò la mia fede in Gesù, poiché egli è il mio salvatore e mi ha dato la vita eterna”.

A queste parole, suo cognato si adirò, lo picchiò violentemente davanti a sua moglie e lo rinchiuse nella cantina, senza cibo adeguato, per 17 giorni. Sua moglie non aveva il diritto di venire a visitarlo. Tutti credevano che Maheen stesse per cambiare idea e rinnegare la sua fede. Ma si accorsero che la fede di Maheen cresceva anziché sparire. Suo cognato decise allora di ucciderlo per proteggere sua sorella dal suo influsso.

Fu un grande choc per la moglie di Maheen che non aveva mai immaginato che suo fratello sarebbe arrivato al punto di voler uccidere suo marito. Ella decise allora di rivolgersi all’Iddio di suo marito affinché venisse in suo aiuto. Confessò i suoi peccati e accettò Gesù come suo Salvatore. Poi, chiamò un pastore e gli raccontò tutto in dettaglio. Questi si rivolse alla polizia che liberò Maheen dalla cantina.

Magdaléna Morisset

Fonte: www.aleloo.com/International Christian Concern

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