INDIA, Oltre 350 indù di ogni casta si sono convertiti a Cristo

Circa 350 indù di ogni casta sociale, provenienti da sei villaggi dell’Uttar Pradesh, Stato settentrionale dell’India, si sono convertiti a Cristo all’inizio di ottobre grazie all’opera di testimonianza svolta da alcuni pastori pentecostali. La decisione ha scatenato la furia di alcuni gruppi di nazionalisti indù che, come altre volte, hanno reagito all’avvenimento tentando una “riconversione alla purezza indù”.

Il vero shock per gli estremisti è stato scoprire che alcuni convertiti appartengono alle caste più alte. Il più delle volte, infatti, accusano i cristiani di convertire con la frode o con il denaro i dalit ignoranti, appartenenti alle fasce più povere della società, ma in questo caso non possono affermarlo.

Uno dei neo-convertiti ha dichiarato: “Non hanno usato alcun tipo di incentivo economico o lavaggio del cervello per portarci verso il cristianesimo. Il primo motivo per il quale ci siamo convertiti è quello di aver visto insegnare l’amore per il nemico e l’inutilità della discriminazione basata sulle caste, rimpiazzata dalla cultura della solidarietà”. Inoltre ha aggiunto di sentirsi veramente onorato di divenire discepolo di Cristo.

Fonte: Cristiani Oggi, 16-31 ottobre 2006, pag. 7

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