Guinea: Senza l’aiuto di Dio temiamo una guerra civile

Lo sciopero è sospeso da dieci giorni, ma il Presidente della repubblica, dopo aver firmato i decreti e gli accordi, fa marcia indietro e non rispetta né la sua propria parola né le firme. Il Primo Ministro, a largo consenso e capo di governo ch’egli ha accettato al momento dello sciopero, si fa attendere.


I sindacati riprenderanno lo sciopero generale e illimitato lunedì 12 febbraio, se non c’è cambiamento da qui ad allora. Abbiamo appreso che una gran parte dell’esercito è contro il governo. I Guineani sono pronti a rispondere all’appello dei sindacati e della società civile, così come dell’opposizione, a scendere in strada con le armi. Temiamo una guerra civile. I tempi sono abbastanza pericolosi, ma pensiamo che da qui a lunedì una soluzione verrà da parte del Signore. E’ in ogni caso la nostra speranza e vi chiediamo, cari fratelli e sorelle in Francia, di unirvi a noi nella preghiera in favore di questo paese.

Bernhard Freude

Tratto da: www.jesustheme.com , Mission Infos n° 102, 18.02.2007 (Bollettino d’informazione delle Assemblee di Dio della Francia N.d.T.)

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