Indonesia: I cristiani ricevono l’ordine di non riunirsi più nelle case

Un consiglio regionale di Java ovest ha avvertito diverse congregazioni del quartiere di Rancaekek Kencana, nella città di Bandung, chiedendo loro di rinunciare al loro sistema di “gruppi domestici nomadi”, che permette ad un numero limitato di cristiani di riunirsi nelle case private. Nelle lettere indirizzate alle chiese, il consiglio ha chiesto ai cristiani di non riunirsi più negli edifici trasformati qualche anno fa in luoghi di culto permanenti, sebbene non registrati. Un decreto emesso nel 1969 dal Ministero degli affari interni e dal Ministero degli affari religiosi esige che tutti i raggruppamenti religiosi ottengano un’autorizzazione dai vicini e dalle autorità locali prima di procedere ad una costruzione o di aprire un nuovo luogo di culto. In Indonesia, essendo minoritari, i cristiani sono praticamente nell’impossibilità di ottenere delle autorizzazioni.Fonte: Compass Direct

Tratto da: La Voix des Martyrs, 07/2006, p. 6

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