Attacco contro una radio cristiana in Kenia: un morto e tre feriti

Almeno una persona è stata uccisa e altre tre ferite venerdì sera quando degli uomini armati e incappucciati sospettati di appartenere ad un gruppo estremista musulmano hanno attaccato una radio cristiana a Nairobi, si è appreso presso la polizia e i testimoni.I due uomini – che facevano parte di una banda di nove sconosciuti – hanno sparato ad una guardia notturna che lavorava a radio Hope (Speranza) e


l’hanno uccisa. Hanno anche ferito un’altra guardia, un presentatore e un passante prima di lanciare delle molotov negli studi della radio e di tagliare l’antenna, secondo le stesse fonti.

Questo attacco ha avuto luogo verso le 22:30 (19:30 GMT) dopo una trasmissione in swahili intitolata “Gesù è la via” nel corso della quale i musulmani sono stati incoraggiati a convertirsi al cristianesimo.

“I musulmani non sono mai stati contenti della trasmissione”, ha affermato un impiegato della stazione in incognito.

“I nostri presentatori sono stati attaccati quando lasciavano lo studio dopo il programma. Gli assalitori hanno sparato alle guardie e ai passanti, poi hanno dato fuoco allo studio e hanno tagliato l’antenna”, ha dichiarato la direttrice delle operazioni alla radio, Jemima Muturi.

Secondo i testimoni, un passante è stato ferito dal gruppo che tentava di fuggire dalla zona situata vicino ad un ufficio di polizia non lontano dal mercato Kilimani. La polizia è stata spiegata sul posto per la notte.

Nessuno è stato arrestato, secondo la polizia che indagava sul fatto.

Radio Hope (Speranza), che trasmette in FM, appartiene alla Chiesa della Pentecoste, situata nel sud di Nairobi, dove possiede i suoi locali.

Nel 2001, degli scontri violenti avevano opposto cristiani e musulmani nella capitale del Kenia, paese che conta una maggioranza di cristiani e dove i musulmani sono la seconda comunità religiosa.

Più recentemente, in febbraio, diverse migliaia di musulmani hanno sfilato a Nairobi e bruciato delle bandiere danesi e americane per manifestare la loro collera contro la pubblicazione di caricature del profeta Maometto di giornali europei.

Fonte: La Croix/ TopInfo

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