Arabia Saudita: re Fahd e la libertà religiosa

Re Fahd dell’Arabia Saudita è morto lasciando dietro di sé un regno diviso, attraversato da discordie profonde. Nel paese non c’è libertà religiosa. Ma forse le cose potrebbero cambiare.
Il cristianesimo è una religione proibita, in Arabia Saudita. Non esiste tolleranza per i cristiani. La polizia effettua controlli accurati e non sono rari i casi di arresti di cristiani. Le autorità vietano e ritirano Bibbie, innari religiosi, letteratura cristiana, software cristiano. Recentemente un cittadino svizzero si è visto coprire la croce sul suo passaporto, da parte di un funzionario delle dogane, all’entrata nel paese.
In Arabia Saudita vivono dei cristiani, lavoratori stranieri che soggiornano nel paese per motivi professionali. Ma ci sono anche cristiani cittadini dell’Arabia Saudita. Questi non osano tuttavia mostrarsi pubblicamente, per paura delle sanzioni del governo. Lo scorso anno cinque cristiani sauditi sono stati arrestati e trattenuti in prigione per diversi mesi. Nel frattempo quattro di loro sono stati rilasciati, mentre uno è tuttora agli arresti.

Fonte: VE/Livenet

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