Cina: espulsi 10 missionari evangelici

Pechino – Oltre una decina di esponenti stranieri della Chiesa Evangelica sono stati arrestati in Cina alla fine del mese scorso, e subito espulsi, per aver preso parte a una riunione religiosa non autorizzata a Harbin, nella provincia settentrionale cinese di Heilongjang. Lo ha denunciato ChinaAid, un’organizzazione umanitaria con sede negli Stati Uniti che si batte per la libertà di culto nella Repubblica Popolare. Otto dei missionari finiti nelle mani dei servizi di sicurezza cinesi sono americani, un altro originario di Taiwan e un altro sud-coreano. Sono stati tutti fermati il 25 febbraio a Harbin, dove il giorno prima avevano presenziato a un convegno delle chiese cristiane clandestine locali; con essi sono stati arrestati circa centoquaranta rappresentanti religiosi cinesi. I missionari stranieri sono stati interrogati separatamente e dopo essere rimasti in custodia per tredici ore consecutive sono stati rilasciati con l’ordine di abbandonare il Paese entro cinque giorni; durante la detenzione sono stati “trattati bene”, ha specificato ChinaAid, grazie all’intervento del consolato Usa di Shenyang (Matteo Luigi Piricò)

Fonte: VE/AGI

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