Indonesia: Damanik rischia cinque anni di prigione

Verona (PA) – Un tribunale indonesiano potrebbe condannare il pastore Rinaldi Damanik a cinque anni di prigione lunedì prossimo 16 giugno, per possesso illegale di armi. Damanik è stato arrestato in settembre del 2002 e il suo processo è cominciato a febbraio del 2003, con una messa in scena elaborata dalla polizia che voleva vendicarsi del pastore. Damanik aveva adottato una ferma posizione durante le negoziazioni per la pace a Poso (Sulawesi centrale). Gli accordi di Malino (dicembre 2001) avevano provocato l’ira della polizia e delle forze militari, obbligate a ritirarsi da quella regione, dove praticavano commerci illegali molto proficui.
Mentre il pastore Damanik si stava recando in auto, in un villaggio vicino in agosto del 2002, è stato arrestato dalla polizia e tenuto a distanza della sua auto per una decina di minuti. Solo il giorno seguente, i poliziotti hanno dichiarato che avevano trovato armi e munizioni nel suo veicolo, benché non lo avessero dichiarato al momento del fermo né avessero alcun mandato di perquisizione. Damanik ed i suoi avvocati ritengono che le armi siano state messe con lo scopo preciso di incastrarlo. Infatti le testimonianze, rese dai poliziotti e dai militari in tribunale, erano contradditorie.
Damanik spera che questa situazione faccia luce sulle ingiustizie che regnano a Poso, e contribuisca a ristabilire la pace che tutti attendono da molto tempo.

Fonte: Porte Aperte Italia – 14 giugno 2003

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