Turkmenistan: Un pastore turkmeno e la sua famiglia espulsi dalla loro casa

15.12.2000 – (Portes Ouvertes/Compass) – Il 9 dicembre, la polizia politica del Turkmenistan (KNB) ha espulso dalla loro casa un pastore protestante, sua moglie e i loro due figli. Gli hanno sequestrato tutti i loro beni ed hanno posto i sigilli sulla porta per impedirgli di ritornare.

Secondo le nostre fonti ad Ashkabad, altre due famiglie della stessa comunità protestante sono obbligate a domicilio coatto e rischiano di subire la stessa sorte entro brevissimo tempo.

Sabato scorso, dei funzionari del KNB hanno dato un giorno a Shokhrat Piriyev e alla sua famiglia per imballare le loro cose e lasciare la casa del paese di Bagyr, situato a 15 chilometri da Ashkabad, la capitale. Venuta la sera, il KNB metteva i sigilli nella casa.

Il KNB ha costretto il pastore Piriyev a firmare una lettera nella quale dichiarava di fare dono della sua casa al governo turkmeno.

I guai del pastore Piriyev sono cominciati il 22 novembre, dopo che la polizia ha scoperto delle videocassette in turkmeno nella sua macchina. È stato sottoposto per due giorni a degli “interrogatori” durante i quali è stato torturato.

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