Vietnam, ancora persecuzioni contro i cristiani

24.11.2000 – (Portes Ouvertes) – Il 19 novembre, il giorno stesso in cui il presidente americano Bill Clinton incontrava l’Arcivescovo cattolico Pham Minh Mam e discuteva con lui delle libertà individuali e delle persecuzioni incontrate dai cattolici in Vietnam, la polizia di Ho-Chi Minh interrompeva il culto di una chiesa protestante riunita nel domicilio del suo pastore, il rev. NGUYEN NGOC HIEN.

I poliziotti hanno sequestrato le bibbie, minacciato quelli che partecipavano al culto e preso la carta d’identità del pastore Hien. “Sebbene si dica che in Vietnam oggi c’è libertà di religione, noi siamo ancora perseguitati” ha dichiarato il pastore Hien.

Altri recenti incidenti confermano queste parole, a cominciare dalla pubblicazione da parte dell’agenzia Reuters di un documento classificato confidenziale che espone chiaramente i piani e i metodi da impiegare per contrastare le chiese protestanti.

PROVINCIA di QUANG BINH: A inizio novembre, il pastore CAO XUAN TAO è stato arrestato. Era ancora in prigione il 20 novembre.

PROVINCIA di PHU YEN: Nel mese di settembre sei cristiani sono stati condannati ad una multa di 50.000 dong ciascuno. Le autorità hanno detenuto il pastore Ngo Trung Cang per due giorni e gli hanno rasato i capelli per umiliarlo.

PROVINCIA di HA GIANG: Il 19 settembre, un cristiano Hmong, SUNG SEO CHOA, è stato condannato a due anni di prigione “perché predica continuamente la religione”.

E questa lista non è esaustiva: arresti, sequestri, confische, chiese demolite, cristiani – uomini e donne – detenuti per brevi periodi e violentati da poliziotti…

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