Sofferenze di un pastore del Myanmar

Le sofferenze di un pastore del Myanmar fanno di lui un più forte testimone di Dio. Maung, predicatore cristiano, è stato arrestato, legato e percosso dalla polizia locale davanti al suo villaggio, poi condotto in prigione. “Durante questa prova, il Signore m’ha parlato” dice egli. “M’ha ricordato le Sue sofferenze alla croce per me. Ho quindi deciso di non cessare di predicare, dovessi morirne”. Ha dunque predicato alle guardie, agli ufficiali e fu malgrado tutto finalmente rilasciato. La lettura della Bibbia, la preghiera e la predicazione sono ora le sue priorità più alte. Già 23 persone sono divenute cristiane mediante il suo ministerio e, sebbene lui e la sua assemblea incontrino delle opposizioni, “questo non è un problema!” dice Maung.

Fonte: Dawn FridayFax/Voxdei

Condividi