Uzbekistan: Un cristiano rischia due anni di prigione

03.12.1999 – (Portes Ouvertes) – Un cristiano battista, ex responsabile di una società missionaria è stato arrestato domenica 28 novembre a Tachkent, la capitale dell’Uzbekistan. Nikolaï Andreus potrebbe essere condannato a due anni di prigione. Mentre si recava al culto in bus, un ufficiale di polizia ha controllato i suoi documenti d’identità ed ha perquisito la sua borsa, nella quale si trovavano circa 200 volantini cristiani in uzbeko. Poi la polizia ha perquisito senza mandato il suo domicilio, ma tuttavia in presenza di quattro testimoni ed ha sequestrato tutta la letteratura cristiana.

Arrestato ed interrogato in giornata, N. Andreus ha potuto trascorrere le notti di domenica e lunedì nel suo domicilio. Era nuovamente convocato per martedì mattina. È accusato di attività missionaria illegale e di distribuzione di propaganda anti-islamica.

Egli nega ogni colpa ed afferma che la letteratura sequestrata era stata importata prima del 1997. N. Andreus aveva diretto la missione “Khudo Khokhlasa” (Se Dio vuole) prima che fosse interdetta dalle autorità nel 1997.

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